PARLIAMO DEL GIAPPONE (nona parte)
IL GRANDE SPETTACOLO DELLA NATURA
Il Giappone è anche questo: un’incredibile insieme di paesaggi naturali in cui flora e fauna offrono al visitatore continue sorprese.
Le varietà climatica si accompagna a una straordinaria biodiversità che si può osservare nelle tantissime aree protette del Giappone. Ha ha infatti una lunga tradizione di rispetto della natura che si è tradotta nell'istituzione di un numero elevatissimo di parchi naturali dedicati alla tutela dei vari ecosistemi. Attualmente esistono 34 Parchi nazionali, il numero complessivo delle aree protette arriva a più di 400.
LA GRU DELLA MANCIURIA
Conosciuta comunemente con il nome di Tsuru, un uccello migratore, a eccezione di una piccola colonia che che vive stabilmente nel Parco di Kushiro,
Un volatile di notevoli dimensioni riconoscibile per il piumaggio bianco con parti nere sul collo e sulle ali, oltre alla caratteristica macchia rossa sulla testa. Il bianco e il rosso sono colori simbolo di quella purezza che ogni geisha vuole emulare con il tipico trucco del viso, è una specie di grande importanza per la cultura nipponica che la considera segno di buon auspicio, di longevità e prosperità. Non a caso, per esaudire un desiderio la tradizione vuole che si debbano realizzare innumerevoli origami a forma di gru.
IL PARCO PIÙ SELVAGGIO DEL GIAPPONE
Detto "La fine della terra", territorio è oggi occupato dal Parco nazionale di Shiretoko, celebre per la ricchezza della fauna selvatica e soprattutto per la grande popolazione di orsi bruni, altre specie più diffuse troviamo la gru giapponesi, volpi, aquile di mare e cervi.
La bellezza incontaminata di questi luoghi remoti, che possono essere raggiunti solo a piedi o via mare, oltre al loro valore per la conservazione di tante specie a rischio di estinzione, hanno decretato il riconoscimento di Shiretoko come Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO.
L’orso Bruno dell’Amur vive in Siberia, diffuso in Giappone solo nell'isola di Hokkaido, detto grizzly nero per il colore scuro del mantello, può raggiungere un'altezza di 2,5 metri quando si erge sulle zampe posteriori. Il popolo Ainu lo venerava come spirito selvatico e lo allevava per due o tre anni per poi consumarne la carne e il sangue durante il rito religioso dello iyomante.
IL PAESAGGIO MONTANO TRA NATURA E ONSEN
Il Parco nazionale di Towada Hachimantai, una vasta zona montuosa dominata da cime vulcaniche, fiumi di lava gelata, piste da sci e dove le foreste si specchiano nei numerosi laghi. La cima più alta è il monte Hachimantai, la cui vetta appiattita costituisce di fatto un altopiano da cui si godono splendidi panorami sulla regione circostante, è rinomato per la varietà della sua vegetazione e per le diverse specie animali che lo popolano, tra cui aquile, volpi e il capricorno del Giappone. Nella zona si sono sviluppate molte stazioni termali (onsen) che, oltre a regalare piacevoli momenti di riposo, sono anche l'occasione per prendere contatto con la realtà rurale della regione.
All'interno del Parco nazionale sono rinomate per i loro poteri curativi, tanto che in passato si usava il detto "Chi va a Goshogake a cavallo se ne torna a piedi"
L'acqua scaturisce da una sorgente acida solforosa e per questo è un ottimo rimedio contro i reumatismi.
IL CAPRICORNO DEL GIAPPONE
È una specie tipica del Paese del Sol Levante, possiede una caratteristica mole massiccia e presenta in entrambi i sessi delle piccole corna rivolte all'indietro. II mantello è molto folto e di colore marrone screziato sul dorso, mentre nelle parti inferiori del corpo i colori dominanti sono il bianco e il nero.
IL TORRENTE OIRASE
È uno dei luoghi più popolari del Giappone per ammirare i colori autunnali.
LA RHACOPHORUS ARBOREUS
È una specie di rana endemica del Giappone, è simbolo di buona fortuna in quanto
diffusa nella zona dei campi inondati d'acqua per la coltivazione del riso. Inoltre la parola per dire "rana" significa anche "ritorno" ed è per questo che i viaggiatori portano con sé l'effige di una rana a garanzia del proprio ritorno. Fin dai tempi antichi questo anfibio è stato molto considerato: uno degli haiku (componimenti poetici di tre versi scritti a partire dal XVII secolo).
IL LAGO TOWADA
Si è formato nella caldera di un vulcano attivo circa 200.000 anni fa, la rigogliosa natura che circonda il lago offre un meraviglioso spettacolo per la mutevolezza dei colori.
LE SCIMMIE DELLE NEVI
Nel Jigokudani Yen Koen, un'area naturalistica protetta conosciuta anche come lo Snow Monkey Park, il Parco delle scimmie delle nevi. Questo luogo è divenuto famoso per la nutrita popolazione di macachi dalla faccia rossa che vivono qui allo stato selvatico, sfruttando soprattutto nei mesi invernali il tepore offerto dalle fonti termali. I macachi sono abituati alla presenza umana, ma vanno osservati con la dovuta circospezione: non bisogna dimenticare che si tratta di animali selvatici pronti a reagire aggressivamente se si sentono in pericolo. La struttura delle colonie dei macachi è gerarchica e il rapporto maschi/ femmine è di uno a tre e vivono una trentina di anni.
IL DESERTO DEL GIAPPONE
Il Parco nazionale San'inkaigan è una vasta area protetta, apprezzato per la bellezza del litorale frastagliato, ricco di insenature, spettacolari formazioni rocciose, incantevoli isole e suggestive grotte. Ma sono soprattutto le imponenti dune di sabbia che si innalzano nella zona di Tottori a costituire la maggiore attrattiva. Le dune occupano una superficie di oltre 30 chilometri quadrati e per la loro estensione non costituiscono una semplice spiaggia, ma di fatto un vero e proprio territorio desertico, l'unico dell'intero Giappone, si sono formate con il secolare deposito di sedimenti provenienti dal fiume Sen-dai. Negli ultimi decenni vari fattori, come i programmi di riforestazione e la costruzione di barriere di cemento antitsunami, hanno portato a una forte riduzione dell’estensione di queste dune. Visto tuttavia il valore turistico che la zona ha assunto nel tempo, vengono ormai da anni portati avanti interventi diretti a preservare questo caratteristico territorio desertico.
FRA VULCANI E CEDRI MILLENARI
Il Parco nazionale di Kirishima-Kinkowan, una vastissima area di grande interesse naturalistico particolarmente nota per la sua attività vuleanica e per le numerose sorgenti termali. La baia di Kirishima-Kagoshima è la zona nella quale sono presenti diversi vulcani attivi e laghi vulcanici, un territorio che per le sue peculiari caratteristiche è ricco di onsen.
L'isola è particolarmente nota per la folta vegetazione tra cui una notevole quantità di cedri giapponesi, gli yakusugi, sono alberi endemici conosciuti per la straordinaria longevità: il più antico di questi cedri, lo Jomonsugi, è una pianta dalle dimensioni imponenti che si ritiene abbia 7000 anni.
IL CERVO DEL GIAPPONE
Noto come sika, non vive solo in Giappone, ma nell'arcipelago nipponico è apprezzato, tanto da essere considerato sacro. Nel Paese del Sol Levante è allevato da secoli come animale domestico e vive libero all'interno dei parchi di templi e fattorie. Le dimensioni sono medie e le corna sviluppate; ha una mantello rossiccio dal pelo corto, con ventre chiaro e macchie bianche su tutto il corpo.
Vi ringrazio per aver letto il mio blog e spero vi piaccia questo nuovo format perché adoro il Giappone e volevo condividerlo con voi.
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