RECENSIONE SPOILER “MEET EFREM KRUGHER. DARK SECRET (#2)” DI KIRA SHELL
Trama:
Puoi imparare ad amarti ed essere felice, nonostante tutti i tuoi limiti?
Dopo le ultime rivelazioni scottanti, Thea è sempre più confusa. Chi è davvero Efrem Krugher, il dottore a cui ha affidato la propria vita? È l'uomo malinconico e comprensivo, che le legge nell'anima e riesce a suscitarle emozioni che credeva dimenticate, o quello scaltro e calcolatore, che dimostra un erotismo estremo e le accende i sensi? Impossibile dirlo, come è impossibile per Thea resistere al fascino ipnotico e pericoloso di Efrem e soprattutto soffocare i sentimenti che comincia a provare per lui, nonostante la differenza d'età e tutti gli ostacoli alla loro relazione. Dal canto suo, Efrem è un principe oscuro che non dà certezze, che seduce e illude, senza permettere alla ragazza di vedere ciò che si cela sotto la sua corazza. Eppure, col passare del tempo, qualcosa tra Efrem e Thea cambia, nel fuoco della passione divampano le fiamme dell'amore. Pur tra mille avversità, il destino sarà clemente e concederà ai due amanti di viversi per sempre? L'ultimo, attesissimo capitolo di Meet Efrem Krugher, la nuova serie dell'autrice bestseller Kira Shell che, insieme a Kiss Me Like You Love Me, l'ha resa la regina indiscussa del dark romance italiano. Già molto amata dalle lettrici, la storia di Thea ed Efrem è un crescendo di erotismo ed emozioni, che insegna ad accettarsi per come si è, senza pregiudizio o timore.
Recensione:
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
La storia è scorrevole, intensa, emozionante, straziante, forte, oscura, complessa, psicologica, una storia d’amore impossibile, tratta argomenti delicati con tatto, eleganza, metodica per quanto riguarda le spiegazioni rendendolo la lettura coinvolgente. È narrato con un POV alternato tra Thea e Efrem il quale attraverso il racconto del suo passato fa capire cosa lo ha portato a diventare l’uomo che è. Ho trovato molto interessante il mito dei fiori di mandorlo e scoprire che il muro dei pensieri è stata un’idea presa dalla madre di Efrem per non dimenticarla mi ha fatto comprendere come la sua mancanza lo logori. Le descrizioni vengono fatte con un velo poetico che mi ha colpita.
Thea è introversa, vivace, provocatrice, trasgressiva, possessiva, caparbia, piccola, distrutta, infantile, rabbiosa, piena di dolore con ferite aperte nel suo passato nonostante si faccia vedere forte in profondità è insicura, per paura di rimanere da sola cerca di non legarsi a nessuno per non soffrire, credendo che affezionarsi la renda debole, vede in Efrem comprensione e in un certo senso l’affetto che le é mancato così è riuscito a riempire il vuoto nel suo petto risvegliando la vecchia se stessa, determinata e con un’anima scheggiata che emerge solo con chi ama.
Efrem é astuto, comprensivo, complesso, perverso, freddo, severo ma con una sensibilità umana che tende a celare, ipnotico, seduttivo, manipolatore, scaltro, intelligente, poetico, bellissimo, indemoniato, rude, con un lago di tenebre dentro di sé, dal passato tormentato. La persona che è diventato è dovuto al padre che dopo la morte di sua madre a soli 11 anni che lo logora, il padre lo ha portato all’ esasperazione privandolo dell’affetto di cui un bambino aveva bisogno per crescere sentendo di essere amato, portandolo alla voglia di morire per scappare da quella realtà che lo riempiva di dolore, ma fortunatamente si riprende decidendo di rifugiarsi nelle sue perversioni che in realtà è una malattia la “decrifilia” ovvero trarre piacere nel vedere la donna del proprio desiderio o amore soffrire e piangere, che ha sviluppato a causa di diversi fattori traumatizzanti nel suo passato. Prova dei sentimenti forti, veri e contrastanti nei confronti di Thea, ma tende a trattenersi, purtroppo queste emozioni sono fuoriuscite con forza e non si può tornare indietro. Riesce a vedere nel profondo dell’anima di Thea e le offre il suo aiuto.
Sono rimasta sconvolta per molte cose apprese durante la lettura ovvero:
che Ben è il fratello minore di Efrem e che Joel è suo nipote, che Efrem e Mitchell sono stati con Audrey la fidanzata di Ben per una vendetta, nello scoprire come è morta la madre di Thea e che lei si ritenga colpevole mi ha rattristata, nel leggere la lettera che Efrem ha scritto a Thea molto toccante, emozionante e piena di un’amore pero ed eterno, nel vedere una strana coincidenza sul fatto che Thea e Engel prima ragazza di Efrem avessero la stessa malattia “anoressica nervosa atipica“. Questo libro è intriso di passione, amore, malinconia ed Efrem fin dal primo incontro si era perso in lei e voleva a tutti i costi risollevare la sua anima per poi annientarla con il suo amore. Thea con lui aveva smesso di nascondersi, riuscendo a maturare, aprendosi con lui, fidandosi. Sono rimasta scioccata nell’ apprendere che in passato si fossero già incontrati quindi il loro incontro è opera del destino che li ha riuniti tenendoli all’oscuro dei suoi piani. Finalmente entrambi si sono ritrovati, aprendosi l’una con l’altro e il loro legame è indissolubile. Sono rimasta spiazzata dalla morte di Efrem che per un momento il mio cuore si è fermato però mi sono sollevata nello scoprire che non fosse morto, ma lo abbia fatto solo credere a Thea per lasciarla libera di volare, grazie a questa cosa Thea è riuscita dopo la tristezza, l’oscurità, la malinconia e il senso di perdita a ritrovare se stessa e vivere la sua vita con felicità e senza pensare al giudizio degli altri riuscendo ad esprimere se stessa al massimo.
I ringraziamenti mi hanno sorpresa per la loro originalità, la cosa interessante è stata fare esattamente ciò che l’autrice chiedeva a farmi aprire gli occhi e darmi una nuova prospettiva per il futuro.
Questa storia a poco a poco è riuscita a prendere un pezzo della mia anima e non sarà facile dimenticare e ho compreso che a volte il destino o fato come volete chiamarlo riesce ad arrivare a noi in modi inaspettati che può cambiare la nostra vita per sempre e noi dobbiamo essere pronti ad affrontare ciò che ci aspetta.
Vi ringrazio per aver letto il mio blog e spero vi sia d’ispirazione e mi raccomando leggetelo ne vale veramente la pena.
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